Il tonno rosso (Thunnus thynnus o Bluefin tuna), è così chiamato per il colore rosso scuro delle sue carni.
A differenza di altre specie di tonno, il tonno rosso ha una carne di un rosso intenso, quasi viola, dovuto alla grande quantità di mioglobina, una proteina che trasporta l’ossigeno nei muscoli.
Questo colore, unito alla presenza di venature di grasso bianco, rende la sua carne non solo prelibata, ma anche molto bella da vedere.
Si tratta di uno dei più grandi pesci del Mediterraneo: Il suo corpo affusolato e muscoloso e la sua forza gli permettono di sfruttare al massimo l’idrodinamicità e raggiungere fino ai 100 km/h. Ciò risulta ancora più sorprendente se consideriamo che può arrivare a misurare 3 metri e pesare fino a 700 chili.
La pelle sul dorso è nera con riflessi blu e dorati, molto spessa e protettiva, mentre quella del ventre è molto più sottile e delicata e ha una colorazione argentea. L’elemento distintivo, però, è la particolare pinna dorsale, più grande rispetto alle altre e di colore blu, per questo motivo il tonno rosso è chiamato anche tonno pinna blu (Bluefin Tuna).
È un pesce molto esigente e genuino in tutti i sensi. Non ama l’inquinamento e il freddo, mentre adora le acque temperate come quelle del Mar Mediterraneo, che sceglie come luogo in cui riprodursi.
Il tonno rosso ha un regime alimentare molto vario e nutriente, che contribuisce a dare alla sua carne quel sapore unico tanto ricercato. La sua dieta si compone infatti di pesci e calamari che cattura con rapidi e precisi attacchi.
Grazie al suo eccezionale senso della vista e alla sua velocità, il tonno rosso è un abile predatore, in grado di catturare le sue prede anche in condizioni di luce scarsa o in acque turbolente.